Quando decidiamo di accogliere un animale nella nostra vita, spesso pensiamo subito a tutto ciò che dobbiamo garantirgli:
una casa calda, buon cibo, cure veterinarie, passeggiate regolari, tanto affetto.
Tutto questo è fondamentale, certo.
Ma c’è qualcosa di ancora più profondo, che raramente viene considerato:
il rispetto per la loro natura.
Gli animali non sono semplicemente “da compagnia”.
Sono esseri senzienti, ciascuno con una propria identità, una propria energia, una funzione nel mondo.
Ognuno di loro è nato con inclinazioni, bisogni fisici ed emotivi specifici.
E amarli davvero significa anche onorare ciò che sono nel loro profondo.
Chiara Inesia
Un levriero non è fatto per stare fermo 🐾
Prendiamo ad esempio il levriero.
È un cane elegante, gentile, affettuoso — ma la sua vera essenza si rivela quando corre.
Non una corsetta al guinzaglio, ma una corsa libera, piena, selvaggia.
Il levriero è nato per la velocità, per sentire il vento sul muso, per rincorrere la libertà.
Privarlo di questo, anche involontariamente, significa spegnere una parte della sua anima.
Io l’ho vissuto con la mia Jami.
In inverno, la portavo spesso in spiaggia, dove poteva correre senza limiti.
Bastava poco: la sabbia sotto le zampe, il ruggito del mare accanto e magari l’incontro con la sua amica del cuore.
In quei momenti, non esisteva altro:
correvano, ridevano (sì, anche i cani sanno ridere), vivevano pienamente.
E quello era più di un gioco: era connessione, gioia, identità.


Libertà è benessere 🤩
Spesso ci si chiede cosa serva davvero a un animale per essere felice.
Le risposte più comuni sono:
“una buona alimentazione”,
“un tetto sicuro”,
“cure mediche”.
Tutto vero, ma non basta.
Un cane che non può mai annusare, esplorare, giocare libero nel verde, non sta vivendo davvero.
Un gatto che non può arrampicarsi, osservare, nascondersi, sta rinunciando a una parte di sé.
E questo ha un impatto diretto non solo sull’umore, ma anche sulla salute.
Perché la felicità è parte integrante della salute,
così come lo è per noi esseri umani.
E per essere felici, gli animali devono potersi esprimere per ciò che sono, nella loro autenticità.
Rispetto significa conoscenza
Permettere ai nostri animali di vivere secondo la loro natura non è solo un atto d’amore:
è un dovere.
Ma per farlo dobbiamo conoscerli veramente.
Non bastano i manuali, le regole da addestramento, o l’idea di “comportamento corretto”.
Serve ascolto, osservazione, empatia.
Ogni specie ha i suoi bisogni,
ma ogni individuo ha la sua storia.
Alcuni cani adorano l’acqua, altri la evitano.
Alcuni gatti amano dormire sulle ginocchia, altri sono più indipendenti.
Ogni animale ci dice chi è — se lo ascoltiamo con il cuore.
Amare è lasciare liberi 💖
Non possiamo amare davvero se non siamo disposti a lasciarli essere.
Questo significa anche accettare che la loro felicità non sia sempre allineata con la nostra comodità.
Che magari dovremo svegliarci un po’ prima per portarli in un prato,
che dovremo creare spazi sicuri per il loro gioco libero,
che dovremo imparare a vedere il mondo anche con i loro occhi.
Ma in cambio, riceviamo qualcosa di meraviglioso:
la gioia pura di un animale che si sente visto, rispettato, amato per quello che è.
Perché amarli significa permettere loro di vivere pienamente la loro natura.
E nel farlo, scopriamo anche noi cosa vuol dire vivere più autenticamente.