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Chi sono

Chiara Inesia

Mi chiamo Chiara Inesia Sampaolesi e sono un Medico Chirurgo. Mi sono laureata in Medicina e Chirurgia a Bologna nel 2001, ma ho lasciato presto l’ambiente ospedaliero e universitario perché, per come sentivo io la medicina, non si davano le giuste attenzioni ai malati, ritenendo “tempo perso” quello speso a parlare con loro.

Mentre io, sempre curiosa rispetto al vissuto personale di ogni singolo paziente, sentivo evidentemente già da allora, che quell’ambito non poteva essere disconnesso dalla patologia fisica che, poi, presentavano.
Tutte le volte che mi lasciavo con il fidanzato mi veniva il raffreddore. Se era correlato questo al mio stato emotivo potevano esserlo, allora, anche altri sintomi, altre patologie.
Al tempo, però, l’unica malattia riconosciuta psicosomatica all’università era quella dell’intestino irritabile.

Il tempo, la vita che ci accompagna e ci nutre racchiude in nido
cuccioli piumati che il volo da soli prenderanno
per non essere cloni, ma unici pezzi inestimabili di amore e verità

Mi sono rivolta, quindi, alle medicine olistiche che prendono in considerazione la persona nella sua interezza di corpo, mente e anima, quali parti totalmente interconnesse, inscindibili e interdipendenti l’una dall’altra.
Sono approdata così, prima, all’Omeopatia mentre approfondivo anche le medicine energetiche orientali e sciamaniche sudamericane e, poi, alla Medicina Tradizionale Cinese e all’Agopuntura.

Ho esercitato con entusiasmo ed efficacia Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese per più di 10 anni, ma ad Ottobre 2021 mi è arrivata la sospensione dall’ordine dei medici, per non avere ottemperato all’obbligo vaccinale.

Così ho passato, come molti di noi, dei mesi molto difficili. Fu davvero terribile, ma al tempo stesso in qualche modo liberatorio, anche se non conoscevo bene ancora il perché.
Lo scoprii solo più tardi, quando riammessa e tornata ad esercitare, sentii che qualcosa si era profondamente rotto. Non riuscivo più a dedicarmi come prima con amore e passione al paziente. Non capivo cosa fosse successo, ma non riuscivo proprio più. Per cui ho davvero pensato che mi sarei tolta definitivamente il camice e avrei fatto, da quel momento, tutt’altro nella vita.

Lasciare la medicina dopo più di 30 anni (in quel momento ho pensato sarebbe stato per sempre) è stato come un divorzio. Dolorosissimo, difficile e molto sofferto, ma non avevo altra strada, dovevo passare da quel “ponte”.

Ma nel 2023, poi, ho incontrato la Mindfulness e ho ritrovato tutte le basi del Buddismo (che mi ha sempre tanto affascinata), sul quale essa si fonda. Mi è tornato quel movimento di aiuto all’altro che sempre mi ha mosso e ho pensato, quindi, di tornare con il camice dietro la scrivania ad occuparmi soprattutto di quello che la Mindfulness mi aveva insegnato.
Ma la cosa non ha funzionato, perché le persone si rivolgevano ancora a me chiedendo che fossi io a risolvere completamente i loro problemi, mentre io volevo che smettessero di mettere la loro salute nelle mani di un medico e che si dessero da fare per costruire loro stessi, con le proprie mani, il loro benessere, la loro salute, la loro guarigione. Volevo guidarli a quello. Ma si vede che era ancora presto.

Quindi lascio di nuovo, mi dedico nel frattempo alle mie passioni artistiche e, con grande fatica e sofferenza, provo ad accettare ancora un periodo di totali incertezze. Senza sapere dove andare, né cosa fare cerco di aspettare e di non fare nulla.
Intanto mi occupo della mia salute, che ho per molti anni trascurato e che è venuta a parlarmi forte. Così piano piano mi rinforzo, mi nutro meglio, faccio della sana attività fisica, guardo nel profondo le mie dinamiche emotive e psichiche e, nel vuoto lasciato, si è evidentemente preparato il terreno giusto.

Le cose, infatti poi, sono arrivate da sole. Ho iniziato a tenere corsi sul benessere e sulla salute dal mio nuovo punto di vista, frutto di quasi 25 anni di esperienza medica e dei miei più recenti studi e l’ardore è tornato ad abitarmi.

Così mentre elaboravo i miei “9 Passi per il benessere e la salute che spaziano dallo stile di vita alle pratiche meditative, ho capito che ciò su cui era più importante fare luce era proprio l’aspetto più evolutivo e spirituale del percorso, pertanto ho deciso di chiamarla ChiaraInesia Spiritual Medicine.
Un approccio olistico e, quindi, energetico e spirituale, al benessere. Dove al centro, partecipante attivo e creativo della propria salute e del proprio stare bene c’è ogni singolo individuo. Che decide finalmente di riprendersi in mano e di smettere di soffrire!

Contemporaneamente, grazie alle pratiche meditative quotidiane e a certe qualità intuitive che mi hanno sempre caratterizzato e che ho nutrito in particolar modo negli ultimi anni, ho intrapreso la pratica dell’Animal Communication, la comunicazione telepatica con gli animali.

Visto il legame importassimo che l’umano ha con il suo peloso e quanto l’equilibrio del rapporto incida positivamente o negativamente anche sulla salute dell’umano ho deciso, quindi, di introdurre questa pratica nelle mie consulenze de La cura del Binomio uomo-animale.
Gli animali hanno un’anima molto pura e saggia e spesso ci fanno da specchio e possono davvero, quindi, aiutarci a comprendere tante cose di noi e di loro. E, quindi, a stare meglio noi, e loro.

Allora “Fermati e riprenditi in mano! Stare bene dipende da te!
Io sono qui per aiutarti.